Salute: Riccardi, Burlo e onlus best practice per cure palliative
Udine, 16 lug – L’amministrazione regionale decreterà a breve il riconoscimento dell’Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Burlo Garofolo come centro di riferimento regionale per la rete di cure palliative in età pediatrica e garantirà, al contempo, l’istituzione nella rete oncologica regionale di uno specifico tavolo per il coordinamento della rete oncologica pediatrica.
A darne conto oggi è stato il vicegovernatore con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, incontrando le associazioni di
volontariato per le cure palliative pediatriche, nella sede della
Regione a Udine.
Un incontro in cui Riccardi ha evidenziato come, grazie ad un
meticoloso impegno con i gruppi di lavoro multiprofessionali, sia
stato possibile portare a sintesi le eccellenze presenti in
regione sul tema, valorizzando le capacità dei professionisti con
maggior esperienza, il ruolo delle istituzioni sull’assistenza
infantile e quello delle associazioni di volontariato “senza le
quali è difficile portare a compimento i processi di cura e
assistenza che si devono garantire ai pazienti e alle loro
famiglie” ha indicato il vicegovernatore.
“Si tratta di una buona pratica, da mutuare anche in altri ambiti
– ha proseguito – con cui si è fatto rete con i professionisti,
si è creato un modello che ha superato i compartimenti stagni del
sistema e coinvolto l’importante know how delle associazione di
volontariato, la cui straordinaria forza supplisce spesso ad
alcune incapacità del sistema pubblico”.
“Quello delle cure palliative è un tema significativo non fosse
altro perché riguarda i bambini ed è un segmento della salute
estremamente delicato e complesso” ha ribadito Riccardi
aggiungendo che “questa best practice segna l’importanza di
lavorare su modelli di eccellenza”.
Grazie a questa esperienza, come ha illustrato Fabio Samani
responsabile dell’area Assistenza primaria della Direzione
centrale della sanità regionale, verranno garantiti i momenti di
ricovero gratuito, di assistenza e di accompagnamento al proprio
domicilio sull’intero territorio regionale per i pazienti e le
loro famiglie.